Bruno Ceccobelli nasce a Todi nel 1952 dove vive e lavora. Compie gli studi a Roma frequentando l'Accademia di Belle Arti con Toti Scialoja. Nel 1976 tiene la prima mostra personale alla Galleria Spazio Alternativo, dove parte da una ricerca Concettuale (Body Art). Nel 1977 espone due volte alla Sala La Stanza, di Roma, uno spazio autogestito dagli artisti, importante perché molti personaggi che diverranno poi operanti negli anni '80 vi hanno presentato la loro prima opera. La sua ricerca si concentra sulla via di un'astrazione pittorica che attraverso il recupero del ready made ed una manipolazione dei mezzi tradizionali dell'arte, approda ad un certo simbolismo spirituale. La sua prima collettiva risale al 1971 in Austria. Nel 1980 è presente alla Biennale des Jeunes di Parigi. Questi sono gli anni in cui espone alla Galleria Ugo Ferranti e successivamente da Yvon Lambert a Parigi e da Salvatore Ala a New York. Dal 1984 espone alla galleria di Gian Enzo Sperone a Roma. Sempre nel 1984 è presente nella sezione "Aperto" della Biennale di Venezia. Mentre nel 1986 sempre nell'ambito della Biennale di Venezia partecipa ad "Arte e Alchimia". Nel 1988 presenta una triplice esposizione a New York, presso la Jack Shainman Gallery, a Roma presso il Centro di Cultura Musoni ed a Madrid, presso la galleria Mar Estrada. Il progettoporta il titolo "Le figure le case i pozzi" ed attraverso questi tre temi poeticamente indagati nelle opere, Ceccobelli si presenta col suo primo catalogo ragionato (De Luca Editore). Sempre nel 1988, al Caffè Florian di Venezia, espone 777 opere di piccole dimensioni formanti un'unica installazione che viene collocata in due sale storiche del celebre caffè veneziano; sull'evento viene pubblicato un catalogo, "Figli d'api", edito da Electa. Nell'89 espone nelle grandi capitali europee dell'arte, ancora a Parigi da Yvon Lambert, a Londra alla Mayor Rowan, a Barcellona da Thomas Carstens. Nel '90/'91 grazie alla galleria di Vienna Ernst Hilger, approda al grande mercato tedesco con una mostra a Francoforte ed a Vienna (Hilger) a Basilea Triebold ed a Colonia Heinz Holtmann. Nel 1991 la Fabbri pubblica un libro-catalogo sulla sua opera, curato da Alberto Boatto e Giovanni levane, dal titolo "Sciami". Nel 1992 espone ad Amsterdam alla galleria Bettini-Marti & Brummelkamp, mentre '93 ampie personali vengono allestite a Montreal, al Museum Cantre Saydie Bronfman, ed a Rimini, alla Galleria d'Arte Moderna. Nel 1994 ha esposto fra l’altro presso l'Istituto Italiano di Cultura di Malta e presso la Galleria BMB di Amsterdam; nel '95 ha presentato una personale presso la Galleria Kouros di New York, mentre nel '96 ha esposto presso il Leonhardi Museum di Dresda ed alla XII Quadriennale di Roma. Dal 1995 ad oggi ha lavorato con la fonderia Venturi realizzando una ventina di soggetti scultorei che sono stati esposti in varie fiere internazionali. Contemporaneamente lavora a soggetti marmorei policromi a Pietra Santa nel laboratorio di Giannoni Marco. Nel '97 espone a Palazzo Rasponi-Murat a Ravenna un ciclo di opere su carta di grande formato dal titolo "Tavole Minime"; il catalogo contiene un lungo testo teorico dell'artista. Dal 1998 è rappresentato in Canada presso due gallerie "Galleria Han Art" a Montreal e "Art-Core Gailery" a Toronto. Nel '99 espone a Livorno nella galleria Giorgio e Guido Guastalla con una mostra dai titolo "Trascorsi d'asfalto" e viene intervistato nel catalogo collegato alla mostra dallo studioso dell'alchimia e critico d'arte Arturo Schwarz. Nello stesso anno in Spagna, a Bilbao, presso Luis Borgus, espone le sue opere corredate da catalogo. Nel marzo del 2000 a Riccione "Symbolica", Museo Arte Contemporanea, dove espone con una grande mostra opere rappresentative di vent'anni del suo lavoro ed una ricca selezione di foto riguardanti la sua vita artistica. Nel 2001 torna in Germania, a Colonia dove è ospite della Galleria Binz & Kràmer; in seguito è in Austria presso la ContemporaryArt Gallery di Villach. Celebra i suoi venti anni di esposizioni in Olanda nel 2002 con una mostra nella Galleria BMB con la quale lavora in esclusiva. Nel 2003 mostre pubbliche a Forlimpopoli di scultura, al Museo di Villa Adriana e presso la Fondazione Mazzullo di Taormina. Nel 2003 esce il volume "Color Bellezza", selezione dei suoi scritti curata da Nicola Micieli; inoltre presenta la personale "Classico Eclettico", presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli. Nel 2004 ha realizzato a Gibellina il mosaico "L’eternità è la vera medicina", ed ha allestito una antologica presso il Museo Civico di Lubiana, in Slovenia. Nel 2005 presenta una personale presso la galleria Luis Burgos, a Madrid.